Una piccola riflessione che nulla ha a che vedere con le telecomunicazioni: ma le aziende capiscono il concetto di Customer Centric o é solo un modo di dire che "va di moda" ? Questa riflessione sorge dai miei ultimi ed infruttuosi tentativi di prenotare una vacanza online per il periodo natalizio, impresa titanica con i mezzi attualmente a disposizione sul Web. Eh si, perché, nonostante il turismo dovrebbe essere uno dei settori maggiormente beneficiati dalle nuove tecnologie, in pratica i vari siti specifici sembrano impostati ad arte in modo da rendere praticamente impossibile prenotare una vacanza che non sia "una camera doppia per due adulti". Andiamo con ordine:
- Che si aspetta un Cliente per poter prenotare una vacanza ? Vi dico quello che mi aspetterei io, ovvero che mi si chieda quanti adulti, quanti bambini, durata, periodo e destinazione (o tipo di vacanza, che so, mare o neve) orientativi. Fare click ed avere delle proposte. That's all. Se ci aggiungiamo un po' di intelligenza in piú (ma giá é quasi fantascienza vista l'attuale situazione) si potrebbe aggregare un sistema di "suggerimenti" stile Amazon (tipo: i Clienti come te hanno scelto il Club vattelapesca di Madonna di Campiglio.. ti interessa ?)
- Che propongono invece i siti dei maggiori operatori del settore ? Vediamo:
- Prima di tutto é complicatissimo dire, ad esempio che vuoi andare a sciare oppure al mare.
- Invece di chiederti quanti adulti e quanti bambini e proporti una soluzione, ti chiedono prima di tutto che tipo di camere vuoi (doppia, tripla etc.). Ma questo, cari signori, me lo dovete dire voi ! Ma io come faccio a sapere la struttura che mi state proponendo com'é organizzata in termini di camere ? Ed infatti tu metti, ad esempio, 1 doppia ed una tripla, fai click e viene fuori il messaggio "nel complesso non esistono camere triple" ! Ma allora perché mi si chiede cosa voglio se poi non esiste ?
- Se poi vuoi organizzare una vacanza un po' atipica (nel mio caso 2 adulti e 4 bambini) la cosa diventa impossibile. E invece sarebbe anche facile, una doppia piú una quadrupla oppure 3 doppie. E invece no, perché queste combinazioni semplicemente non esistono, perché nelle doppie ci deve essere almeno un adulto, ed qui gli adulti sono 2 e non 3 ! Allora facciamo la doppia per un bambino ed un adulto e la quadrupla per l'altro adulto ed i 3 bambini restanti: e invece no ! Non esiste neanche questa combinazione. Mission impossible.
- Passiamo quindi al periodo: ti chiedono la data precisa della vacanza ! Allora tu riempi tutto il formulario, premi click per poi leggere "non c'é disponibilitá nel giorno scelto" oppure "non esistono viaggi in questa data". E ricominciamo da capo con un'altra data precisa, reinserendo ovviamente tutti i dati, per n volte (altrimenti sarebbe troppo facile)
- Dulcis in fundo, i bambini: in alcuni siti mi hanno fatto inserire la data di nascita di tutti e quattro prima ancora di poter capire se ci fosse qualcosa di interessante in offerta ! Ma vi sembra ragionevole ? Non é piú semplice chiedere l'etá, o, ancora meglio, se sono sotto o sopra ai 12 anni ? Capisco che viaggiare con 4 bambini non é cosa molto comune, ma possibile che il mondo del turismo non prenda in considerazione i viaggi familiari ?
Insomma, per farla breve, é tutto impostato "scaricando" sul Cliente la complessitá aziendale retrostante. Che é esattamente l'opposto del concetto di Customer Centric: molte (troppe) volte le aziende sono Company Centric. Risultato lato Cliente: frustrazione e tentazione di non comprare un bel niente..
Cari operatori turistici, io capisco che voi ragioniate in termini di camere doppie o triple, peró il Cliente no, il Cliente vuole solo andare in vacanza e che chi pretende di vendergli un servizio proponga soluzioni e non problemi. Bella la visita virtuale del villaggio, il filmato dove tutti si divertono facendo ginnastica in piscina o sciando allegramente su piste perfettamente innevate, il prodotto mi piace: mi mettete cortesemente anche in condizione di comprarlo ??? Grazie
Cari operatori turistici, io capisco che voi ragioniate in termini di camere doppie o triple, peró il Cliente no, il Cliente vuole solo andare in vacanza e che chi pretende di vendergli un servizio proponga soluzioni e non problemi. Bella la visita virtuale del villaggio, il filmato dove tutti si divertono facendo ginnastica in piscina o sciando allegramente su piste perfettamente innevate, il prodotto mi piace: mi mettete cortesemente anche in condizione di comprarlo ??? Grazie
2 commenti:
Concordo in toto e aggiungo solo un ricordo "polemico" in un dibattito pubblico con un signore dell'IBM che diceva: "Noi mettiamo il cliente al centro della nostra attività". Io replicai che il cliente "al centro" non sono loro a mettercelo, il cliente "al centro" c'è per conto suo e sono solo le aziende arroganti che pensano di metterlo di qui e di là.
Ma erano anni in cui già parlare di clienti e non più di consumatori sembrava una rivolulzione quanto dare il suffragio universale.
A me risulta che l'Azienda di Soggiorno di Sesto, il mio paesello nelle Dolomiti ( http://www.hochpustertal.info/index.php?id=16&L=2) ha un modulo online come tutti, ma ti risponde con una mail in cui ti dà la disponibilità in tutta la vallata della combinazione richiesta.
Prova e fammi sapere se anche lì hai la stessa impressione: magari il tuo rimprovero lo puoi fare su Facebook ( http://www.facebook.com/ConsorzioAltaPusteria ).
P.S. Io ti consiglio l'Hotel Passo di Montecroce ( http://www.passomontecroce.com/ )o lo SportHotel ( http://www.badmoos.it/it/hotel-bad-moos/sporthotel.html )
Caro Gigi, grazie per i consigli pratici. Di fatto da´ molto fastidio ascoltare la retorica del "Cliente al centro", scritta praticamente in tutte le "bibbie dei valori aziendali" per poi tristemente constatare come tutto ció sia assolutamente falso, ovvero totalmente (o quasi) inapplicato. Eppure non sarebbe difficile, i siti di cui parlo sono siti costosi, molto articolati e ricchi di contenuti. Non mancano i soldi, manca la mentalitá corretta.
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