Trekking a cavallo

Negli ultimi giorni ho avuto l'opportunità di provare un'attività quantomeno insolita per noi italiani, ovvero il trekking a cavallo. In Argentina, infatti, c'è una grandissima tradizione per tutto quanto riguarda gli sport equestri (basti pensare al polo), e, di conseguenza, si sono inventati quest'altro sport estremo, in verità molto affascinante. In pratica si tratta, com'è facilmente intuibile, di scalare le montagne sopra un cavallo "speciale", sia come razza sia come addestramento. Ebbene, devo dirvi che si tratta di un'esperienza veramente bella e, alla fine, neanche troppo difficile; certo, ci vuole un po' di coraggio e di resistenza fisica, si tratta pur sempre di stare in sella parecchie ore in condizioni climatiche non proprio ottimali (nel mio caso c'erano raffiche di vento anche oltre i 100 km/h), ad altezze comprese tra i 2500 e i 3300 metri. Nonostante le difficoltà devo dirmi che quest'avventura mi ha proprio entusiasmato, i paesaggi erano meravigliosi e il rapporto di reciproca fiducia che si stabilisce con il cavallo veramente particolare. Immaginate che si cammina sulle creste, su sentieri larghi anche 30 cm (in verità all'inizio avevo parecchi dubbi sull'effettiva possibilità di passarci con un cavallo !), si guadano torrenti, insomma tutto ciò che si fa con un trekking impegnativo, solo che a cavallo !
Il tutto si è svolto a Las Lenas, una località sciistica molto bella e piuttosto alta (la base è a 2250 metri), situata nella provincia di Mendoza e vicina al confine con il Cile. I paesaggi, bellissimi, sono molto simili a quelli del Colorado o dello Utah (in effetti si tratta pur sempre della stessa catena montuosa, anche se parecchie migliaia di km più a sud); per darvi un'idea più "domestica" sembrano quelli della Val d'Aosta, con montagne brulle, anche in conseguenza dell'altezza (siamo in piena Cordigliera delle Ande, le montagne qui superano i 4000 metri con il picco dell'Aconcagua di quasi 7000 metri !). Oltre alle foto di rito vi allego qualche link utile su Las Lenas.
Sito ufficiale: Las Lenas
Altri sito utile: Interpatagonia

Le cascate di Iguazù


Rieccomi a parlare di mete turistiche. Una delle più famose qui in Argentina è rappresentata dal parco delle cascate di Iguazù, un'area piuttosto ampia di foresta sub-tropicale, dove l'omonimo fiume (che in lingua indigena significa "agua grande") forma le celeberrime cascate. Tale fiume, lungo circa 500 chilometri e per un lungo tratto confine naturale tra Brasile e Argentina, è un affluente del rio Paranà e nasce a circa 1300 metri di altezza sulla "Serra do Mar". Alcuni chilometri prima di sfociare nel Paranà si apre su un fronte ad "U" di circa 1500 metri dando origine ad un gran numero di salti d'acqua (tra i 160 ed i 260 in funzione della portata d'acqua del momento) che rappresentano uno degli spettacoli naturali più belli che abbia visto. Per la sua particolare collocazione, a cavallo tra Brasile e Argentina, lo stesso parco è diviso tra le due nazioni, quindi ne esiste un lato argentino ed uno brasiliano. Come consiglio vale la pena visitarli entrambi, perchè il lato argentino ha le cascate più belle però, ovviamente, si vedono meglio dall'altra sponda del fiume, quindi dal lato brasiliano. Inoltre, una volta arrivati lì, le attività possibili sono solo 3: visita al lato argentino del parco, visita al lato brasiliano e visita alla enorme centrale idroelettrica più a valle. Quest'ultima è veramente interessante per appassionati del tema, ma non credo sia di grande interesse proprio per tutti. Di conseguenza con 2 giorni si visita tutto, orario dei voli permettendo (non sono proprio comodissimi).
Il parco è molto interessante anche per fauna e flora, è la foresta amazzonica subtropicale, che è un po' la versione in scala (si fa per dire) di quella tropicale vera e propria. Per intendersi qui gli alberi crescono "solo" fino a 35 metri contro i 50 e più di quella tropicale. Comunque vi assicuro che colpisce, oltre alla grande quantità di insetti (bellissime le farfalle) ed altri animali che si possono incontrare veramente molto belli. Colpiscono anche i cartelli per i turisti che sconsigliano ai bambini di uscire dai sentieri per entrare dentro la foresta: pare infatti che ci vivano i "giaguaretes", ovvero una razza di giaguari di circa 250 chili di peso che sarebbero pericolosi. I miei figli sono stati molto interessati dalla questione e ovviamente volevano a tutti i costi entrare nella foresta per vederli ! Poi ci sono cartelli che parlano di fantomatiche scimmie che, in verità, nelle 2 visite che ho fatto non ho mai incontrato. In compenso ho visto un caimano che bellamente prendeva il sole nel mezzo del fiume, e che ho prontamente fotografato (vedi foto sopra).
Per quanto riguarda l'alloggio, io consiglio vivamente lo Sheraton, in quanto unico albergo all'interno del parco. Trattasi di uno scempio ecologico costruito dallo stato e successivamente rilevato dalla catena Sheraton, una struttura di cemento armato proprio sopra le cascate, impatto ambientale massimo, ma visto che ormai c'è tanto vale utilizzarlo ! Dall'albergo alle cascate si va camminando, insomma molto comodo, oltre alla vista spettacolare. Altrimenti si può alloggiare nel paesino più vicino ma, ripeto, secondo me non ne vale molto la pena, si risparmia poco in confronto alla comodità del primo, specialmente se si va per 2-3 giorni.
Allego al post qualche foto e qualche link utile..
Alla prossima !
Web del Parco di Iguazù: iguazuargentina.com
Altro sito interessante: welcomeargentina.com
Sheraton Iguazù: starwoodhotels.com