Modeste riflessioni sul "complesso di Wonder Woman"

Care lettrici, oggi mi dedico a voi. Con un post che non ha nulla a che vedere con Marketing, Business, o quant'altro di solito pubblico. Oggi parliamo di una argomento complicato: quello che io chiamo "il complesso di Wonder Woman".
É indubbio che negli ultimi 50 anni il ruolo della donna sia molto cambiato, basti pensare che, in definitiva fino a "poco" tempo fa, non avevate neanche il diritto di voto ! Ma la rivoluzione principale non é stata questa, secondo la mia modesta opinione l'impatto principale sul modello familiare tradizionale l'ha generato l'ingresso della donna nel mondo del lavoro. Ci sono molti trattati di sociologia che analizzano questo impatto, ed io non ho né la preparazione né la presunzione di discutere questo punto. È un dato di fatto, si è cambiato un modello che durava da molte migliaia di anni per uno nuovo, con il risultato che le donne si sono trovate ad affrontare problematiche totalmente sconosciute. Si è passati da un modello dove dovevate dividervi tra 2/3 tematiche principali (il personale, la coppia, i figli/casa) ad uno dove le tematiche da gestire sono 3/4 (a quanto detto si aggiunge il lavoro). Parlo di 2/3 e di 3/4 perché, in generale, il personale é l'aspetto che le donne, purtroppo, sacrificano spesso per primo a beneficio degli altri. Ora, il tema lavoro é tutt'altro che secondario, specialmente se lo guardiamo in termini di tempo occupato nella giornata ! Il risultato é che, giocoforza, vi trovate nella condizione di dover ridurre il tempo dedicato alle attivitá che chiamiamo "tradizionali" a beneficio di questa "new entry". Il che, di suo, non sarebbe un grande problema se ció fosse vissuto in modo sereno. Purtroppo peró, probabilmente per colpa della nostra cultura di riferimento, in molti casi tale situazione viene vissuta con grande malessere. E qui entra Wonder Woman: se il mio tempo vale 100 e devo dividerlo tra 4 attivitá, tra le quali una (il lavoro) assorbe piú del 50%, ovviamente non posso sperare di dedicarne piú del restante 50% alle altre 3 ! Eppure ció che é ovvio genera grandi sensi di colpa e frustrazione (frasi come "non faccio bene nulla", "sto trascurando i miei figli", "sono sempre di corsa e alla fine sono distrutta, peró non ho fatto ció che avrei voluto" sono lo standard). Con il risultato che la situazione é di malessere diffuso, con grande impatto su di voi e, ovviamente, su chi vi sta accanto. Anche la TV non aiuta: ci propina un modello di "donna-manager-mamma-amante" perfetta, sempre bellissima dopo 12 ore di lavoro, pronta ad accudire al meglio i figli per poi concludere la giornata (credo di 48 ore !) con una notte di passione col compagno ! Ebbene, care lettrici, vi lancio un appello: SONO TUTTE FESSERIE !!! NON DATE CREDITO A MODELLI IRREALIZZABILI !!!! La veritá é che il giorno "attivo" non puó essere di piú di 16 ore, se si vuole durare nel tempo, ed in queste 16 ore occorre non FARE TUTTO ma FARE IL MEGLIO CHE SI PUÓ. Se non accettate che il risultato del vostro sforzo sia comunque UN COMPROMESSO, non sarete mai felici. Se volete dedicare il 100% del vostro sforzo a ciascuna delle attivitá di cui sopra, occorre andare al 400% e ció non é possibile. Wonder Woman esiste solo nella fantasia, la realtá é diversa. Concludo con un altro appello: SIATE TOLLERANTI CON VOI STESSE. Non esigetevi obiettivi irrealistici, ne sareste sempre deluse. L'ammettere i propri limiti (ed anche, perché no, i propri difetti) é un passo fondamentale per la ricerca della felicitá. Ed un saggio diceva: "la felicitá non é un obiettivo, é uno stile di vita". Lo so che non é facile e che dovete combattere contro migliaia di anni di cultura che vi portate dentro, peró altra via non c'é.
Vedrete che sarete piú felici ed i vostri partner (che, dopo il personale, sono in graduatoria i secondi ad essere "sacrificati" sull'altare di Wonder Woman !) ve ne saranno grati.

1 commento:

Unknown ha detto...

Soluzione semplice a un problema sempre piu' diffuso e irrisolto. Forse solo un uomo poteva arrivarci? ;-)

Btw la pillola di saggezza che citi e' uno dei cinque pilastri del mio 'moral me' su http://gallodidiospot.blogspot.com

Un vecchio ammiratore del Numa Numa