Lo scorso weekend, approfittando del fatto che fosse "lungo", sono andato a sciare a Bariloche. Ebbene si, per quanto possa sembrare strano, qui è pieno inverno e conseguentemente siamo nel mezzo della stagione sciistica. Parlando del weekend lungo devo dire che gli Argentini gestiscono in maniera intelligente le feste: se cadono nel mezzo della settimana semplicemente le spostano in modo da essere contigue al weekend successivo. Così una festa che cadeva di giovedì 16 agosto l'hanno spostata al lunedì successivo.. quale migliore occasione per farsi una sciatina ? E così, insieme a molti altri "porteños" ed ai miei amici Marco e Doriana, il venerdì ho preso un aereo ed eccomi in piena patagonia. Lo scenario è molto diverso da quello alpino, al quale siamo abituati. Le montagne in generale non sono molto alte, e comunque più "tondeggianti" (a parte alcuni vulcani), se vogliamo simili a quelle dove si scia in USA (alla fine si tratta della stessa catena montuosa con un nome diverso). La base della stazione sciistica, la più grande del Sud America con i suoi 120 km di piste, si trova a 1000 metri, mentre il punto più alto si trova a circa 2000 metri. La vista, però, è spettacolare: alla base del massiccio (cerro catedral) si trova un enorme lago, e sciare con questa vista è un'esperienza quantomeno nuova (almeno per me). E se si è fortunati si possono vedere i condor volare nei pressi delle cime.. sono enormi, con i loro tre metri di apertura alare.
Qui lo sci è uno sport ancora di elite, a differenza dell'Italia dove, con i suoi 24 milioni di sciatori, lo sci è ormai diventato uno sport di massa. In Argentina parliamo invece di alcune centinaia di migliaia di persone, è uno sport estremamente caro anche per gli standard europei. D'altronde le stazioni sciistiche sono pochissime e la ricettività conseguentemente scarsa, con la logica conseguenza di prezzi elevati, nonostante le strutture alberghiere e gli impianti non siano proprio di ultima generazione ma, come dicono qui.. "es lo que hay", ovvero "così è se vi pare" ! Altra cosa diversa dalle nostre alpi è la grande presenza dei brand famosi, praticamente è tutto sponsorizzato, dalla stessa montagna ai più piccoli rifugi, con la piacevole conseguenza che l'animazione è massima, praticamente ogni giorno c'è un evento: feste, partite di polo sulla neve, demo di ogni tipo, e così via. Da noi invece la montagna offre molto poco in questo senso, forse anche perchè la nostra idea di vacanza in montagna è più legata al relax che ad altro. In ogni caso vi assicuro che è più divertente la versione argentina !
Per ulteriori informazioni:
Qui lo sci è uno sport ancora di elite, a differenza dell'Italia dove, con i suoi 24 milioni di sciatori, lo sci è ormai diventato uno sport di massa. In Argentina parliamo invece di alcune centinaia di migliaia di persone, è uno sport estremamente caro anche per gli standard europei. D'altronde le stazioni sciistiche sono pochissime e la ricettività conseguentemente scarsa, con la logica conseguenza di prezzi elevati, nonostante le strutture alberghiere e gli impianti non siano proprio di ultima generazione ma, come dicono qui.. "es lo que hay", ovvero "così è se vi pare" ! Altra cosa diversa dalle nostre alpi è la grande presenza dei brand famosi, praticamente è tutto sponsorizzato, dalla stessa montagna ai più piccoli rifugi, con la piacevole conseguenza che l'animazione è massima, praticamente ogni giorno c'è un evento: feste, partite di polo sulla neve, demo di ogni tipo, e così via. Da noi invece la montagna offre molto poco in questo senso, forse anche perchè la nostra idea di vacanza in montagna è più legata al relax che ad altro. In ogni caso vi assicuro che è più divertente la versione argentina !
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